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Quando mangiamo frutta e verdura nella gran parte dei casi buttiamo gli scarti nell’umido, senza pensare che piantare semi riciclati, o delle parti dell’alimento, potrebbero creare un bell’orto casalingo. Per chi ha la fortuna di avere un giardino – ma in alcuni casi va bene anche un piccolo balcone – ecco 4 alimenti i cui scarti possono essere usati per produrre nuove piante o alberi, naturalmente, nuovi gustosi prodotti.

4 Alimenti da cui ottenere nuove piante:

-Il seme dell’avocado si può piantare per far crescere una pianta rigogliosa lussureggiante: non è detto che i suoi frutti maturino bene, ma tentar non nuoce. Per piantare l’avocado, lavate il seme e mettetelo in un barattolo con dell’acqua. Nelle giuste condizioni, anche questa pianta potrebbe produrre frutti: ma ci vorranno alcuni anni.

-I semi del nespolo pensate che da una nespola ben matura possiamo ricavare circa 3-4 piantine, dopo aver mangiato il frutto prendiamo i semi e laviamoli accuratamente. Mettiamoli a mollo in una bacinella d’acqua per 24 ore circa. Trascorse le 24 ore possiamo metterli a dimora in un vaso e aspettare che spuntino i germogli.

-I semi riciclati che possiamo ottenere dalla banana sono tantissimi , andando a prelevare la parte centrale della banana e sciacquando i semi con un colino. Possiamo ottenere tantissime piante di banano. Per farli germogliare al meglio ci occorrerà un mix di terra specifico. Esempio: 25%di terra da giardino, 25% di terriccio universale, 25% compost o stallatico maturo, 25% di sabbia grossolana.

-Da un sedano intero possiamo tagliare con un coltello affilato , sopra la base circa 5 centimetri dello stesso e metterlo in un piatto fondo colmo d’acqua. Il piatto andrà lasciato in un posto luminoso ma riparato dai raggi diretti del sole verso la pianta del sedano.
il primo germoglio di sedano solitamente compare dopo una sola settimana, ma il gambo dovrà essere lasciato nel piatto fondo per almeno tre settimane avendo cura di cambiare l’acqua una volta ogni tre giorni. Dopo tre settimane, quindi, si potrà trapiantare in un vaso di almeno 40 cm di profondità, diametro 20 cm, munito degli opportuni fori di drenaggio. Il substrato deve essere ricco di terriccio biologico , adagiato su un letto di ghiaia che favorisca il drenaggio. Il vaso andrà annaffiato frequentemente solo quando il terreno al tatto risulterà leggermente secco.



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